3 ottobre 2011

studio diffuso... migliora la qualità della vita?

Sono di ritorndo da Bevagna,
una cittadina medievale nel cuore dell'Umbria, sono stato davvero bene in questo piccolo e vivo aggregato di case... sarà abitato da poche centinaia di anime.. forse mille...
Passeggiando per le strette vie sono stato immediatamente colpito dalla mancanza di auto, dal piacere della tranquillità come elemento preponderante.
I bambini correvano sereni per strade senza traffico, anziani prendevano il sole ascoltando il rumore del fiume che lento scorre vicino ad una delle porte della città.

 Ho cominciato a pensare al rumore di mezzi che tutta la notte invadono la mia camera a Roma, ho riflettuto sul fatto che per attraversare la città, fare la spesa e tornare a casa in questo posto corrisponderà al massimo a 10 minuti a piedi.... ho iniziato a mettere in discussione il motivo per cui bisogna abitare in una metropoli per poter lavorare nel mondo della computergrafica.

Perchè vale la pena vivere a roma?
Per la facilità di raggiungere i clienti?
Per la possibilità di reperire rapidamente manodopera qualificata?
per la possibilità di avere un posto nella città dove le cose accadono?

Roma costa cara, talmente tanto da sbilanciare il rapporto compenso / costo della vita
si spendono almeno due ore al giorno per trasferirsi da casa all'ufficio
la manodopera specializzata si trova con il contagocce... sono partiti per l'estero tutti i miei colleghi
la clientela la devi raggiungere perchè difficilmente viene a trovarti in azienda
e allora?

Non varrebbe la pena migliorare di gran lunga la propria vita spostandosi in un centro dove poter coltivare la propria passione e la propria famiglia senza drammatici conflitti?
Non varrebbe la pena investire quelle due ore perse in attività migliori?
Non ne gioverebbero il nostro udito ed il nostro respiro di un luogo molto meno inquinato?
non sarebbe molto più intelligente investire i propri soldi in un mutuo per una casa accettabile (non 35mq nella più profonda delle periferie)

Mi è venuta una fantastica idea....

Sarebbe stupendo replicare il modello dell'albergo diffuso....
si prende un bel paesino, vicino ad un centro abitato più grande (per avere quei servizi e svaghi che altrimenti non sarebbero disponibili) lo si rimette in sesto e lo si cabla per intero, internet a 100 Mbit per tutti gli edifici....
sarebbe stupendo... immagina che bello sarebbe avere il cinema per la visione dei dailies in un ex fienile... oppure il reparto di animazione in una casa ed il reparto di compositing in un'altra della stessa piazza.... si potrebbe costruire una piscina ed una palestra per poter permettere un attività fisica necessaria per chi fa computergrafica e non si muove mai da una sedia...
tanta tecnologia in un ambiente rilassato... sarebbe il top....
quanto mi piacerebbe vivere in un contesto del genere...
in fondo se la mia azienda fosse costituita da qualche centinaio di operatori mi impegnerei per un progetto del genere.... mi auguro che qualcuno riesca prima di me... così magari mi aggrego :)

2 commenti:

  1. li conoscerai ma quarda all'esperienza di big rock http://www.bigrock.it
    fanno formazione e produzione
    e qualche anno fa quando sono andato da loro
    era praticamente come lo descrivi

    ciao
    kino

    RispondiElimina
  2. Si li conosco, sono molto vicini alla mia idea dal punto di vista dell'ambientazione.
    Probabilmente la differenza maggiore è che loro sono veramente isolati dal mondo (se non vado errato) e il termine di permanenza dei giovani artisti è relativamente breve...
    Sai cosa... mi piacerebbe pensare ad un modo diverso di vedere il nostro mestiere, forse anche un modo diverso di interpretare l'outsurcing... ma queste elucubrazioni le lascio per il prossimo post! :)

    RispondiElimina