The 2013 blender conference is coming,
this year the production workflow is getting lot of interest, there are many talk on this topic like:
Christopher Webber:
MediaGoblin, Blender, and Network Freedom in Graphics
James Yonan:
Build your own low-cost yet highly scalable Blender render farm using Amazon Web Services
Silvano Imboden:
A production pipeline for Cultural Heritage movies: from the concept layout to the Blender Render Farm
and the most interesting IMHO the Jason van Gumster's Roundtable about
Open Source Production Pipeline.
Probably some of you reading this blogpost knows I've worked for some time with a couple of friend on an pipeline tool called: OPAM.
I currently use it to manage the production I work on with other people around the word.
Hope to meet them to share some thought about production tools and maybe find a way to cooperate each other!
Chi cerchiamo:
Stiamo cercando un UI/UX designer che
voglia unirsi al nostro team per sviluppare la migliore esperienza
visiva e di interazione possibile per una complessa piattaforma di asset
e project management pensata per il mondo della computergrafica. L'idea:
Petru, Lorenzo ed io lavoriamo nel mondo della computergrafica (CG) ormai da diversi anni.
Vivendo in questo mondo ci siamo resi conto che sviluppare progetti di qualunque dimensione è davvero complesso poichè le barriere sono numerse e difficili da superare.
L'alto costo delle infrastrutture, le difficoltà comunicative e nel reperire risorse umane sono i principali scogli che abbiamo verificato.
In questo contesto abbiamo deciso di sviluppare una piattaforma in grado di radere al suolo queste barriere costruendo strumenti collaborativi integrati capaci di supportare la produzione e di agevolare in maniera "involontaria" la comunicazione.
Abbiamo già realizzato e testato un primo software da noi sviluppato con evidenti risultati positivi:
abbiamo costituito il RiG, Rete italiana Grafici, un team di circa 20 artisti al momento e
questo video per Enel realizzato in 10 gg da 5 di quegli artisti, sparsi in tutta Italia, ne è la più evidente testimonianza
Stiamo ora lavorando alacremente su una nuova versione più efficiente e capace di scalare su numeri decisamente più importanti.
Chi siamo:
Non siamo una azienda, puntiamo a diventarlo nel momento in cui metteremo sul mercato il prodotto ma ora siamo un team di professionisti che crede in un progetto ad uno stadio decisamente avanzato... riteniamo di voler andare in beta entro la fine dell'anno.
In particolare ci occupiamo di:
Francesco: Sviluppo del business, alpha testing e promozione del progetto
Lorenzo: concept design e sviluppo del software
Petru: design, prototipazione e sviluppo software
Contatti:
Se sei interessato/a alla cosa e vuoi approfondire la discussione puoi contattarmi alla mia e-mail
f.paglia.80@gmail.com o via twitter @FrancescoPaglia
E' impensabile immaginare che una cooperativa,
specialmente se costituita da centinaia di persone, possa usare tutti
gli stessi strumenti di produzione, ogni gruppo deve avere la libertà di
scegliere quali sono gli strumenti più vicine alle sue esigenze o alle
esigenze del singolo prodotto.
Tenendo ferma questa convizione, credo tuttavia che la cooperativa abbia il compito primario di strutturare un modello condiviso di partecipazione ed operatività.
Uno degli aspetti fondamentali della Computer Grafica è la sua profonda vocazione all'innovazione.
Ogni giorno gli strumenti cambiano a favore di soluzioni più rapide, efficienti o addirittura rivoluzionarie.
A meno che non si partecipa a quelle produzioni che creano l'innovazione è difficile mantenere costante ed efficace l'aggiornamento delle proprie conoscenze in particolar modo se il momento storico personale è produttivamente ricco di attività che creano reddito alle quali dare la precedenza.
Esistono diversi modi per supportare la formazione:
attivare workshop on line e in eventi live
preparare dei videotutorial
attivare un help desk dove chiedere aiuto e ricevere hint dedicate da professionisti che hanno già affrontato quelle esperienze
incentivare la divulgazione di best practices e di case history di progetti realizzati dai soci
Ritengo che tutti questi strumenti dovrebbero essere resi disponibili da una cooperativa non
Se guardo alla dimensione che immagino per la cooperativa non riesco a pensare ad un network inferiore a qualche centinaio di soggetti.
Un numero simile permette di creare delle condizioni di acquisto di prodotti commerciali ad una cifra sicuramente più vantaggiosa che se fosse eseguita dai singoli soggetti personalmente.
Mi vengono in mente i contesti più disparati:
un accordo collettivo per servizi di consulenza legale e tributaria a livello personale,
bulk discount per pre-acquisto di migliaia di ore di rendering invece di poche decine per volta,
sconti nell'acquisto di beni o servizi inerenti all'attività come licenze software
disponibilità di garanzie per beni strumentali da acquistare a rate
Quello che è certo, è che più è importante la dimensione della cooperativa maggiore sarà il suo potere d'acquisto.
Ricordo che uno degli aspetti principali della cooperativa è proprio la mutualità nei confronti dei propri soci, credo di aver dato degli esempi validi con questo post.
Il mio modello di riferimento è la società cooperativa a responsabilità limitata.
Far parte di una entità di questo genere comporta il trasferire ad essa la commessa che si vuole portare a termine.
Ciò significa che il rapporto commerciale si instaura tra il cliente e la cooperativa.
Il socio promotore del progetto viene definito project leader ed ha il compito di garantire la corretta esecuzione dello stesso entro i limiti di budget stabiliti nel preventivo.
Questo, se da un lato limita la libertà di azione del singolo che deve sottostare alle regole della cooperativa dall'altra lo fa beneficiare di tutta una serie di vantaggi:
E' un soggetto giuridico a responsabilità limitata che si espone verso terzi
Si dispone (ad una frazione del costo poichè spalmato su un numero maggiore di progetti) di un commercialista che opera nell'interesse della collettività,
Si dispone di un supporto legale nella formulazione di contratti, in caso di recupero crediti e di contese
Si fraziona il rischio di impresa poichè tutti i soci che hanno preso parte alla produzione sono responsabili pro quota del loro operato
si alleggerisce la pressione finanziaria sul singolo soggetto che è chiamato a pagare delle tasse che gli competono per il reale reddito prodotto
si elimina l'impegno ad anticipare personalmente i costi della produzione.
Ancorchè siano evidenti i vantaggi creati da una struttura come la cooperativa ci sono argomenti fondamentali
Questo punto è il nodo fondamentale nel funzionamento di un gruppo eterogeneo di persone, sia esso un network, una cooperativa o una entità molto più semplice.
E' il punto più complesso da definire ed accettare poichè richiede una grande condivisione di valori e metodi operativi.
Il mercato della computergrafica è costellato da una quantità di variabili immensa, ogni prodotto può essere realizzato, a seconda delle aspettative, con tecniche e livelli di dettaglio che cambiano radicalmente l'impegno produttivo ed
Continuando l'analisi della cooperativa ritengo focale per la sua efficacia il superamento delle barriere psicologiche della mancanza di conoscenza e fiducia dei propri colleghi e potenziali collaboratori.
Uno degli elementi che più frena le persone a collaborare è l'incertezza del risultato che il prossimo può offrire.
Io stesso ritengo che devo avere ampi margini di manovra nel caso debba sopperire alle mancanze
Non sono l'unico a credere che il futuro vede il mercato del lavoro trasformarsi da legato all'azienda a legato alla attività da svolgere.
In questo nuovo contesto il mercato dei free lance è in continua espansione e avrà sempre più bisogno di tutele per non permettere a chi offre il lavoro di ottenere risultati a costo zero.
Questo articolo trovato sul blog di e-lance avvalora ancora di più la mia tesi sulla cooperativa.